Outsoursing IT. Nei contratti con developer e software house polacche quali sono i profili da attenzionare?

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Il fenome della globalizzazione dei servizi informatici ha indubbiamente spinto molte realtà corporate italiane ad utilizzare servizi IT in outsoursing, coinvolgento sempre più frequentemente software house e programmatori che offrono i propri servizi in Polonia.

Un ulteriore boost allo scenario sopradescritto trae origine dal conflitto armato tra Russia ed Ucraina, che ha indotto molti developer ucraini a trasferirsi in Polonia e ad erogare da detto paese i propri servizi.

La popolarità dei servizi IT offerti da software house e agenzie polacce è tale per cui molteplici progetti (anche di grandi dimensioni) sono stati affidati e gestiti da dette realtà, al punto in cui l’erogazione dei servizi IT è divenuta e sta diventando sempre più una delle maggiori attività richiesta anche al di fuori della Polonia, grazie all’elevata qualità dei servizi e all’ottima conoscenza della lingua inglese.

Uno degli aspetti da non sottovalutare qualora si voglia affidare in outsoursing i servizi IT è quello relativo agli aspetti legal correlati. Se il servizio viene erogato in Polonia, sarà altamente probabile che la legge applicabile al contratto sarà quella polacca, con la conseguente necessità di porre l’attenzione sui profili realitivi ai diritti di proprietà intellettuale, alle obbligazioni delle parti, nonchè alla protezione dei segreti aziendali e delle pattuizioni contrattuali per cessare il rapporto contrattuale.

  1. Le pattuizioni contrattuali: gli aspetti rilevanti

La creazione di un team internazionale di lavoro che coinvolga developer ed altri player funzionali allo sviluppo di un progetto necessita di prevedere – data l’internazionalità dei soggetti coinvolti – chiare regole (rectius pattuizioni contrattuali) che siano idonee ad individuare l’orario lavorativo, le disponibilità dei vari player, etc. in modo da permettere, da un lato, di coordinare correttamente team e progetto, dall’altro, di garantire un corretto work-life-balance.

Non solo. Se gli aspetti legati all’operatività del team di sviluppo assumono rilievo per un efficiente svolgimento del lavoro, altri aspetti da attenzionare ineriscono (i) alla pattuizione di precise disposizioni per lo storage dei lavori (es. GitHub), (ii) alle indicazioni circa gli strumenti di lavoro nonché (iii) alle modalità di archiviazione e sicurezza. È spesso frequente, infatti, la richiesta da parte di clienti-committenti di utilizzare specifici strumenti, tool o ancora provider di servizi terzi per ragioni di sicurezza, opportunità o ancora facilità di lavoro.

Oltre alle disposizioni sulle modalità e sugli strumenti di lavoro, di fondamentale importanza risultano essere gli aspetti relativi ad eventuali periodi di prova, ai presupposti per la risoluzione del contratto (e.g. violazione di accordi di riservatezza, mancata esecuzione nei termini concordati del lavoro, etc.) ed in generale alla durata del contratto e ai presupposti per la cessazione dello stesso.

Aspetti di rilievo ineriscono anche i rapporti tra developer e soggetti esterni al rapporto contrattuale con la previsione – ove se ne ravvisi la necessità o l’opportunità – anche di clausole di non concorrenza o esclusiva.

Da ultimo, sarà necessario valutare attentamente se configurare il rapporto de quo come un contratto di fornitura di servizi, un contratto di prestazione d’opera o, ancora, un rapporto di lavoro subordinato, prestando la dovuta attenzione alle implicazioni che ciascuna forma contrattuale (e ciascun rapporto contrattuale) porta con sé. Il rischio di riqualificazione del rapporto – se i dettami della collaborazione non è ben definita – è sempre possibile, anche se la titolarità di una partita IVA e l’erogazione dei servizi a distanza sono elementi da non sottovalutare.

  • Diritti di proprietà intellettuale e diritto d’autore

Considerato il framework normativo polacco, i diritti di proprietà intellettuale e gli aspetti relativi al diritto d’autore son profili di particolare importanza nella definizione di diritti ed obblighi delle parti.

Il campo in cui operano developer e programmatori (e.g. la creazione e lo sviluppo di codice sorgente) comporta la necessità di regolare con particolare attenzione e disciplinare accuratamente e secondo le concrete esigenze delle parti le sorti dei diritti d’autore, così come più in generale i diritti in capo ad una e all’altra parte.

Di rilievo è la necessità di pattuire il momento in cui avviene il trasferimento di detti diritti (e.g. se al momento dello sviluppo, dell’inserimento nel repository o, ancora, al pagamento del saldo di quanto dovuto). Non solo. Osservando la normativa polacca in materia di diritto d’autore, emerge altresì la necessità di individuare nel dettagli il perimetro secondo cui tali diritti sono trasferiti da una parte all’altra.

È bene osservare come sia necessario regolare altresì i diritti sull’opera derivata e quali siano i limiti imposti al committente, così come la necessità di garantire l’esercizio dei c.d. diritti morali.

È evidente, dunque, come in un contratto avente ad oggetto la realizzazione di servizi IT, si debbano prevedere previsioni ad hoc idonee a disciplinare i rapporti (rectius i diritti) in capo al committente e al developer con particolare attenzione agli aspetti relativi ai profili di proprietà intellettuale e diritto d’autore.

Da attenzionare vi è poi la forma di tale accordo in quanto in Polonia un contratto che regola il trasferimento dei diritti d’autore richiede la forma scritta a pena di nullità.

  • Riservatezza delle informazioni e protezione dei dati personali

La conclusione di un contratto con una software house o uno sviluppatore spesso comporta la necessità di fornire tutta una serie di informazioni rilevanti relative al funzionamento della realtà corporate, ai progetti prospettici, così come al know-how aziendale. Per tale ragione, l’accesso a dette informazioni – che possono acquisire carattere di riservatezza o ancora di segretezza – deve essere adeguatamente protetto sia rispetto agli aspetti prettamente tecnici e di sicurezza, che da un punto di vista strettamente giuridico.

Il contratto de quo dovrebbe, pertanto, includere obblighi delle parti relativi alla riservatezza delle informazioni, così come al rispetto delle policy interne in punto di sicurezza dei dati e fornire chiare indicazioni circa le circostanze in cui tali informazioni possono – contrariamente alle pattuizioni contrattuali – essere comunicate (e.g. per richiesta di un’autorità pubblica, etc.) nonché penali in caso di mancato rispetto delle pattuizioni.

Aggiungasi altresì la necessità di regolare anche il trattamento dei dati personali, sia nei rapporti diretti tra le parti (e.g. il committente tratterà i dati personali del developer e quest’ultimo tratterà i dati personali del committente) sia in relazione ai rapporti delle parti con soggetti terzi (e.g. il developer potrebbe avere accesso ai dati personali di dipendenti, clienti o fornitori del committente, con conseguente necessità di valutare una nomina quale responsabile del trattamento)

  • Summary

Quanto sopra descritto vuole essere un mero spunto di riflessione sui rapporti contrattuali che possono instaurarsi sia con developer che con software house che erogano i loro servizi dalla Polonia, con il necessario caveat che ogni rapporto contrattuale dovrà essere valutato singolarmente e modulato alle effettive esigenze delle parti.

Adw. Michal Wyjatek

Avv. Giulietta Minucci

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