Nel presente articolo descriveremo le caratteristiche della procedura di divorzio secondo la legge polacca illustrate in 5 passi.
Innanzitutto, va sottolineato che la legge polacca, a differenza di quella italiana, non prevede la necessità di aver precedentemente ottenuto la separazione tra i coniugi per poter divorziare. L’ordinamento polacco non distingue nemmeno tra separazione giudiziale e consensuale, per cui non è necessario che siano trascorsi 6 o 12 mesi dalla separazione per poter chiedere il divorzio. Ai sensi dell’articolo 56 § 1 del Codice della famiglia e della tutela polacco, in caso di cessazione completa e permanente della convivenza coniugale coniugi uno dei coniugi può chiedere al Tribunale di sciogliere il matrimonio con il divorzio. Infatti, secondo la giurisprudenza, la convivenza coniugale consiste nel legame spirituale, fisico ed economico tra i coniugi. Pertanto, lo scioglimento completo dei legami di cui sopra costituisce uno dei presupposti fondamentali per il divorzio ai sensi dell’ordinamento giuridico polacco.[1] Occorre tenere presente che, nonostante l’esistenza dei motivi previsti dalla suddetta disposizione, il divorzio non è ammissibile se il benessere dei figli minori comuni dei coniugi ne risente, o se la pronuncia del divorzio è contraria ai principi della convivenza sociale per altri motivi. Tuttavia, l’inammissibilità del divorzio per i motivi di cui sopra è una circostanza molto rara nella giurisprudenza. Inoltre, il divorzio non è ammissibile se è richiesto da un coniuge che è l’unico responsabile dello scioglimento del matrimonio, a meno che l’altro coniuge non acconsenta al divorzio o che il rifiuto del suo consenso al divorzio non sia, nelle circostanze date, contrario ai principi della convivenza sociale.
Nel presente articolo, evidenzieremo, passo dopo passo, come si svolge la procedura di divorzio in Polonia, nonché gli aspetti ad essa strettamente correlati. Le fasi più importanti del procedimento di divorzio comprendono:
Passo 1 – preparazione del ricorso contenente la domanda di divorzio con indicazione specifica dei mezzi di prova e dei documenti
Passo 2 – preparazione della comparsa di risposta del convenuto (altro coniuge),
Passo 3 – l’udienza di divorzio e il suo svolgimento
Passo 4 – pronuncia della sentenza di divorzio
Passo 5 – irrevocabilità della sentenza
Occorre tenere presente che gli aspetti del procedimento di divorzio descritti in questo articolo sono soltanto una sorta di quadro generale stabilito dalla legge e che ogni causa di divorzio può risultare diversa in base ai differenti stati di fatto.
Passo 1 – preparazione del ricorso per la domanda di divorzio in Polonia
In una domanda di divorzio, oltre a tutti gli elementi formali necessari per la presentazione di un atto richiesti dal Codice di procedura civile polacco, è necessario innanzitutto specificare con precisione la domanda, che prevede in primo luogo lo scioglimento del matrimonio delle parti tramite divorzio. Va sottolineato che il prerequisito più importante per lo scioglimento del matrimonio ai sensi dell’articolo 56 del Codice della famiglia e della tutela polacco è lo scioglimento completo e permanente del matrimonio tra i coniugi.
Sebbene la domanda principale in una domanda di divorzio sia innanzitutto lo scioglimento del matrimonio, in una causa di divorzio può essere avanzata qualsiasi richiesta relativa a:
a) l’accertamento da parte del tribunale della colpevolezza di uno dei coniugi, di entrambi i coniugi o dell’assenza di colpa – si tratta di una questione che il tribunale deciderà obbligatoriamente;
b) la determinazione della potestà genitoriale (cioè lasciarla a entrambi i genitori o solo a uno di essi), l’affidamento e la collocazione dei figli, e anche per quanto riguarda gli assegni di mantenimento per un figlio minorenne comune – si tratta di una questione che il tribunale decide obbligatoriamente se non c’è stato un accordo al riguardo tra le parti, come indicato nell’articolo 58 § 1 del Codice della famiglia e della tutela polacco. Va sottolineato, tuttavia, che su richiesta unanime delle parti, il tribunale può omettere di pronunciarsi sulla questione del dei contatti con il minore).
c) l’uso dell’abitazione comune dei coniugi dopo il divorzio, se i coniugi occupano un’abitazione comune – è una questione che il tribunale stabilisce obbligatoriamente;
d) l’eventuale allontanamento di uno dei coniugi o la divisione dell’abitazione comune – si tratta di questioni che il tribunale decide su base facoltativa.
e) l’eventuale divisione dei beni comuni dei coniugi – il tribunale decide su questa questione in modo facoltativo se tale divisione non causa un ritardo irragionevole nel procedimento. Tuttavia, va sottolineato che l’autorità giudiziaria deciderà su questione di cui sopra solo se i coniugi sono in pieno accordo sulla divisione dei loro beni comuni.
Divorzio senza addebito in Polonia
Nel caso in cui non vi è alcuna controversia tra le parti sul fatto che il matrimonio si è sciolto completamente e definitivamente, e le parti sono d’accordo sul divorzio e non desiderano che uno dei coniugi sia ritenuto responsabile, è possibile presentare una r domanda di divorzio senza addebito insieme al ricorso per il divorzio. In un divorzio senza addebito, sebbene il giudice non decida di chi sia la responsabilità della rottura del matrimonio, esaminerà se entrambe le parti sono effettivamente d’accordo su un divorzio senza addebito. Questo deve essere considerato un elemento necessario per consentire all’autorità giudiziaria di giudicare senza addebito uno dei due coniugi. In questo caso, se il giudice, su richiesta unanime delle parti, decide di non pronunciarsi, nessuno dei due coniugi sarà responsabile dello scioglimento del matrimonio. Tuttavia, ciò non avrà alcuna influenza sugli altri presupposti per il divorzio, in quanto deve comunque esserci uno scioglimento completo e permanente del matrimonio, il benessere dei figli minori comuni dei coniugi non deve essere danneggiato e la pronuncia del divorzio non deve essere contraria ai principi della convivenza sociale.
Produzione ed ammissione delle prove nella causa
In una domanda di divorzio con addebito, è necessario descrivere dettagliatamente i motivi dello scioglimento del matrimonio. Sarà quindi necessario presentare tutte le prove possibili per dimostrare i fatti descritti nel ricorso. Il fine delle prove da presentare sarà quindi quello di dimostrare la colpa di uno dei coniugi. Tuttavia, è importante ricordare che tutte le prove devono essere ottenute senza violare disposizioni di legge. I mezzi di prova comprendono tutti i materiali che possono essere rilevanti per la causa, ovvero fotografie, registrazioni, documenti, estratti di conversazioni, prove materiali, ecc. Il legislatore polacco, sulla base delle norme attualmente vincolanti, non limita in alcun modo il tipo di prove che possono essere presentate, poiché la cosa più importante è che le prove presentate confermino il fatto a cui ci si riferisce e che il modo di ottenerle non violi le disposizioni di legge in vigore.
Inoltre, la prova principale senza la quale non è possibile risolvere una causa di divorzio – che ci sia o meno un accertamento di colpa – è la presentazione al tribunale di un documento che confermi che le parti sono effettivamente sposate, ossia un estratto del certificato di matrimonio e, inoltre, se le parti hanno figli minori in comune, è necessario presentare al tribunale anche i loro certificati di nascita.
La prova che il tribunale è sempre obbligato ad assumere nelle cause di divorzio è l’audizione personale delle parti. Poiché si tratta di prove che il tribunale deve assumere d’ufficio, non è necessario richiederle nel ricorso. Inoltre, se il convenuto non contesta la domanda e i coniugi non hanno figli minori in comune, il tribunale può limitare il procedimento probatorio all’audizione delle parti. Tuttavia, va sottolineato che è l’audizione delle parti a dover essere considerata come uno dei principali elementi di prova in una causa di divorzio. In ogni caso, se i coniugi hanno un figlio minore, il tribunale, al fine di verificare che il divorzio non sia contrario all’interesse del minore, dovrà, tra l’altro, ascoltare almeno un testimone. Infatti, in una situazione del genere, non è possibile per il tribunale limitare il procedimento probatorio alla sola audizione delle parti.
Si dovrebbe anche considerare la questione delle prove nel caso in cui i coniugi abbiano figli minori e una delle parti sostenga, ad esempio, che la potestà genitoriale dell’altro coniuge debba essere limitata. In tal caso, le prove dovranno dimostrare in modo plausibile i motivi di tale richiesta; tuttavia, il giudice può anche adottare misure appropriate per stabilire le questioni da provare, ad esempio incaricando un gruppo dei periti giudiziari (OZSS – Opiniodawczy Zespół Sądowych Specjalistów) di effettuare esami pertinenti al fine di ottenere perizie che costituiranno un elemento importante delle risultanze probatorie nel caso.
In conformità alle disposizioni del Codice di procedura civile polacco, il procedimento probatorio è volto principalmente a stabilire le circostanze relative allo scioglimento del matrimonio, nonché le circostanze relative ai figli delle parti e alla loro situazione e, in caso di accoglimento della domanda di divorzio, anche le ragioni che hanno motivato il convenuto a tale scelta.
Deposito della domanda di divorzio presso il tribunale competente e costi relativi
La determinazione del tribunale competente per territorio e materia è regolata dall’articolo 41 del Codice di procedura civile polacco. In base a tale disposizione, la domanda di divorzio deve essere presentata al tribunale del distretto in cui i coniugi sono stati domiciliati per l’ultima volta, se almeno uno di loro ha ancora il domicilio o la residenza abituale in tale distretto. In mancanza di tale criterio, la competenza esclusiva spetta al tribunale del domicilio del convenuto e, in mancanza di tale criterio, al tribunale del domicilio del ricorrente.
Tenendo presente il contenuto della norma citata, dobbiamo innanzitutto stabilire se una delle due parti è ancora domiciliata nel luogo dell’ultimo domicilio comune. Se questa condizione non è soddisfatta, dovremo verificare il domicilio dell’altro coniuge (convenuto) e solo se non riusciamo a stabilire il domicilio del convenuto, la domanda potrà essere presentata davanti al giudice competente per il nostro domicilio.
Nel momento in cui si decide di presentare una domanda di divorzio davanti a un tribunale polacco, bisogna tenere conto dei costi inevitabili, che in parte sono fissi e in parte possono dipendere dall’andamento dalla fase istruttoria.
Di seguito viene indicato l’elenco dei costi da tenere in considerazione per la presentazione della domanda di divorzio:
a) imposta di bollo per la nomina di un rappresentante legale (avvocato) – PLN 17
b) tassa per la presentazione della domanda di divorzio – 600 PLN
c) tassa per la divisione dei beni comuni – 1.000 PLN o 300 PLN (se le parti hanno concordato congiuntamente le modalità di divisione dei beni)
d) Eventuali costi di traduzione di documenti (ad esempio, documenti ufficiali rilasciati in Italia).
e) Eventuali costi aggiuntivi che possono rendersi necessari durante il processo (ad esempio, nomina di esperti, interpreti, ecc).
f) I costi dei servizi legali sono determinati individualmente con il cliente dopo aver esaminato i fatti della causa e l’ ampiezza dell’ istanza che viene presentata.
Passo 2 – Obbligo imposto dal tribunale polacco al convenuto di presentare una risposta alla domanda di divorzio – una situazione in cui un coniuge prende parte al procedimento come convenuto.
Una volta depositata la domanda di divorzio presso il tribunale, quest’ultimo di solito richiede alla parte convenuta di rispondere sia ai fatti e alle conclusioni che alle dichiarazioni presentate dall’attore nella domanda di divorzio. Alla luce di quanto sopra, il tribunale fissa un termine specifico entro il quale il convenuto deve rispondere alle questioni sopra indicate con una comparsa di risposta alla domanda di divorzio.
Il tribunale chiede alla parte convenuta di dichiarare, tra l’altro, se è d’accordo con il divorzio, se è d’accordo con il divorzio senza addebito oppure se chiede il divorzio con addebito di uno o entrambi coniugi. Inoltre il tribunale può chiedere alla parte convenuta di prendere posizione sulle spese del procedimento giudiziario, ossia su quale coniuge debba sostenerle (uno o entrambi). Inoltre, se i coniugi hanno figli minori, il tribunale può chiedere al convenuto di prendere posizione sulla futura residenza dei figli minori delle parti, sull’esercizio della potestà genitoriale, sui futuri contatti tra i genitori e i figli e sulle questioni relative al mantenimento.
In questa fase è molto importante che il convenuto presenti prove dettagliate che sostengano le sue argomentazioni. Ciò è particolarmente importante quando gli interessi delle parti sono in discussione, ad esempio per la questione dell’affidamento di un figlio minore. La presentazione delle prove in maniera precisa consentirà al convenuto di tutelare i propri diritti in maniera efficace. Tuttavia, va sottolineato ancora una volta che tutte le prove devono essere ottenute senza violare disposizioni di legge.
Passo 3 – l’udienza di divorzio in Polonia e il suo svolgimento
Il giudice fisserà una data per l’udienza al fine di stabilire i motivi per lo scioglimento definitivo e completo del matrimonio. Alla prima udienza di divorzio la presenza dell’attore è obbligatoria. La mancanza dell’attore comporterà una sospensione d’ufficio del procedimento per 3 mesi, che aumenterà notevolmente la durata della causa. Dopo 3 mesi, l’attore potrà chiedere la ripresa del procedimento presentando una specifica domanda. Se il procedimento non viene ripreso entro un anno dalla sospensione, il tribunale estinguerà il procedimento. Tuttavia, va sottolineato che se all’udienza compare un procuratore legale per l’attore, il tribunale non sospende il procedimento.
La situazione è diversa se il convenuto o il suo rappresentante professionale non si presenta. La mancata comparizione del convenuto, debitamente citato dal tribunale, alla prima udienza non sospende il procedimento. Tuttavia, la presenza del convenuto all’udienza può avere un impatto positivo sul prosieguo della causa e sulla rapidità del procedimento e consentire al convenuto di far valere i propri diritti.
Va sottolineato che esiste la possibilità di presentare una specifica istanza al tribunale con la possibilità di partecipare a distanza all’udienza, ad esempio per motivi di lontananza della residenza o del soggiorno di uno dei coniugi.
Durante l’udienza di divorzio, il giudice ascolterà entrambe le parti per determinare se ci sono i presupposti per il divorzio. Nel caso in cui le parti presentino ulteriori richieste in merito a un addebito o all’affidamento dei figli , il giudice cercherà di chiarire tutte le questioni necessarie a tal fine durante l’udienza.
Va sottolineato che il raggiungimento di un accordo tra i coniugi su tutte le questioni sollevate nella domanda di divorzio contribuirà ad accelerare il procedimento.
Passo 4 – pronuncia della sentenza di divorzio in Polonia
Il giudice, dopo aver esaminato nella causa e sulla base delle prove istruite, nonché delle domande e delle dichiarazioni delle parti, pronuncia una sentenza di divorzio, con addebito o anche senza. Nella sentenza di divorzio, il tribunale è tenuto a giudicare in merito a:
- la potestà genitoriale sui figli minorenni dei coniugi
(b) Contatti tra i genitori e i figli minorenni (tuttavia, il giudice non deciderà sui contatti con i minorenni su richiesta unanime delle parti)
c) Mantenimento, ossia quanto ciascun coniuge è tenuto a pagare per il mantenimento e l’educazione del figlio.
d) Uso dell’abitazione comune, per la durata della convivenza dei coniugi divorziati, nel caso in cui i coniugi occupano un’abitazione comune.
Nel caso in cui i coniugi abbiano figli minori in comune, in conformità con le disposizioni del Codice della famiglia e della tutela polacco, nella sentenza di divorzio il giudice decide in merito alla potestà genitoriale sul figlio minore di entrambi i coniugi e sui contatti tra i genitori e il bambino, e decide in che misura ciascun coniuge è tenuto a sostenere le spese per il mantenimento e l’educazione del bambino. Il tribunale tiene conto dell’accordo scritto dei coniugi sulle modalità di esercizio della potestà genitoriale e sul mantenimento dei contatti con il minore dopo il divorzio, se ciò è nell’interesse del minore. I fratelli dovrebbero essere cresciuti insieme, salvo che l’interesse del minore non richieda diversamente.
Se i coniugi non sono d’accordo sulle questioni relative all’esercizio della potestà genitoriale e sulle modalità di visita dei figli dopo il divorzio, il giudice, tenendo in considerazione il diritto del minore di essere cresciuto da entrambi i genitori, decide sulle questioni di cui sopra. Il tribunale può affidare l’esercizio della potestà genitoriale a un genitore, limitando la potestà dell’altro genitore a determinati doveri e poteri in relazione al figlio, se l’interesse dello stesso lo giustifica.
Se i coniugi occupano un’abitazione comune, il giudice decide anche in merito all’uso di tale abitazione per tutta la durata della convivenza dei coniugi. Inoltre, il giudice può l’allontanamento di uno dei coniugi se la convivenza è impossibile a causa del suo comportamento gravemente inappropriato. Il giudice può anche, su richiesta unanime delle parti, decidere nella sentenza di divorzio di dividere l’abitazione comune o di assegnarla a uno dei coniugi, se l’altro coniuge accetta di lasciarla senza che gli venga fornita un’abitazione sostitutiva e un locale sostitutivo, a condizione che la divisione o l’assegnazione a uno dei coniugi sia possibile. Va sottolineato che, nel decidere in merito all’abitazione comune dei coniugi, l’autorità giudiziaria deve tenere conto innanzitutto delle esigenze dei figli e del coniuge a cui affida l’esercizio della potestà genitoriale.
Il Codice della famiglia e della tutela polacco prevede anche la possibilità di dividere i beni comuni dei coniugi in una procedura di divorzio, se uno dei coniugi ha presentato tale richiesta e se la divisione dei beni non potrebbe causare un ritardo irragionevole nel procedimento. Va sottolineato, tuttavia, che il tribunale deciderà in merito solo se i coniugi sono in pieno accordo sulla divisione dei loro beni comuni.
Passo 5 – irrevocabilità della sentenza in Polonia
Per quanto riguarda invece il momento in cui una sentenza diventa definitiva, la questione varia a seconda che si tratti di una sentenza di primo o secondo grado.
Irrevocabilità della sentenza di primo grado
Nel caso in cui nessuna delle parti, dopo la pronuncia della sentenza, presenti, entro 7 giorni dalla pronuncia, una istanza di motivazione scritta della sentenza e di notifica della stessa, la sentenza diventerà definitiva 7 giorni dopo la pronuncia.
Se, invece, una delle parti presenta l’istanza di cui sopra, il tribunale, di norma, redige una motivazione scritta della sentenza e ne ordina la notifica entro 14 giorni dal ricevimento dell’istanza; tuttavia, in casi particolarmente giustificati, il termine può essere prorogato.
Successivamente, dal momento in cui le motivazioni scritte della sentenza vengono notificate alla parte, questa ha 14 giorni per presentare l’appello (se, invece, il termine del tribunale per le motivazioni scritte della sentenza è stato prorogato, il periodo per la redazione dell’appello viene prolungato a 3 settimane).
Se una parte non presenta appello entro il termine sopra indicato, la sentenza diventa definitiva dopo la scadenza del termine entro il quale la parte poteva presentare appello.
Irrevocabilità della sentenza di secondo grado
Nel caso in cui sia stato presentato un appello, la sentenza di appello diventa definitiva il giorno in cui viene pronunciata dal tribunale di secondo grado.
Nel caso di una sentenza che concede il divorzio alle parti, non appena la sentenza di primo o secondo grado diventa definitiva, il matrimonio delle parti cessa.
Per qualsiasi dubbio, domanda o informazioni, vi invitiamo a contattare il nostro studio legale. Forniamo assistenza in lingua italiana e rappresentiamo con successo clienti stranieri in vari procedimenti davanti ai tribunali polacchi.
dott. ssa. Wiktoria Pytlik
adw. Michał Wyjatek
[1] (Sentenza della Corte Suprema del 22 ottobre 1999, n. di riferimento: III CKN 386/98).